Il titolo Muri Inesistenti, parte da un sinonimo di ostacolo da abbattere attraverso i concetti espressi su tela. Titolo collegato anche alla scelta del luogo dell’evento, un luogo non convenzionale privo di stanze.
La mostra si svilupperà in due macro aree:
1) “Aniconic art” = opere di diverse dimensioni, dal 2020 ad oggi, in cui Bono si esprime attraverso degli scambi di colore caratterizzati da tratti non convenzionali uniti a segni e frasi sovrapposte che formano nuovi segni a loro volta. (vedi bio)
2) “Serie aura” = personaggi importanti nel loro settore che si sono dimostrati portatori di valori compatibili alla mia ricerca artistica. Dalla pittura anni ’80 con Basquiat all’arte contemporanea (musica e cinema con Beyoncé e W. Smith), e icone dell’arte performativa come Marina Abramovic e Ulay.
Le opere esposte saranno di diverse dimensioni, caratterizzate da tecniche miste (collage, acrilici, bombolette).
Saranno presenti anche opere di serie passate, che si ricollegano perfettamente al percorso artistico di Pako Beno, percorso riprodotto anche all’interno nella mostra per sottolineare la versatilità dell’arte del giovane artista novarese.
Sarà presente anche l’opera “Step by step”, prima opera del 2021 che ha inaugurato il nuovo studio di Bono.
Opera molto sentita e molto importante, arrivata in un momento difficile come il lockdown. Questo quadro l’artista lo definisce “iconico ma strettamente personale”.







